Venerdì 24 luglio al Next Emerson Garden
Dalle ore 20 e dopo la presentazione DJ SET LA FENICE
Ore 21 presentazione con Martina Guerrini, curatrice e traduttrice del libro di Annie Le Brun “L’eccesso di realtà. La Mercificazione del sensibile“ uscito nel 2020, BFS Edizioni.
Annie Le Brun sostiene in questo lavoro la sua personale rivolta contro la mercificazione della sensibilità, l’ultima arma che ci è rimasta per non soccombere all’isolamento dell’identico e del cinismo dominante. La globalizzazione economica è anche uniformità del pensiero e della vita, dove il linguaggio tecnologico sta sostituendosi alla poesia e al sogno nel tentativo di rendere mute sensazioni, emozioni e percezioni uniche in ognuno di noi. L’eguaglianza diventa indistinzione e omologazione, il sospetto subentra all’intuizione, la razionalità diviene incoerenza, l’individualità si trasforma in identità. «Come credere sulla parola ad una società che non ne ha alcuna» è una delle domande che l’autrice pone nel testo, affrontando questioni sempre “scomode” come quella della responsabilità di artisti e intellettuali ormai «sovvenzionati» e complici di questo processo che cospira contro la libertà. L’eccesso di realtà sfida la contemporaneità attraverso una critica radicale che intreccia filosofia, arte, poesia, antropologia e politica. Senza malinconia e senza alcun intento agiografico, Breton, Jarry, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, De Sade, Marcuse si susseguono nelle pagine di un libro scritto superbamente, con linguaggio colto, sensuale e tagliente allo stesso tempo.
Annie Le Brun è una poetessa surrealista, scrittrice e critica letteraria francese. Incontra André Breton a ventuno anni e prende parte alle attività del movimento surrealista dal 1963 fino all’autodissoluzione del gruppo. È stata la compagna di vita del poeta surrealista, commediografo e traduttore croato Radovan Ivšić, scomparso nel 2009. Tra le sue opere: Disertate. Il femminismo è morto, Roma, 1978; Ombre pour ombre, recueil des ouvrages précédents, Paris, 2004; Soudain un bloc d’abîme, Sade, Paris, 1986 (Paris, 2014); Sade: attaquer le soleil, Paris, 2014; Ce qui n’a pas de prix, Paris, 2018
Martina Guerrini è una ricercatrice, si occupa di storia e di questioni di genere. Tra i suoi ultimi lavori: Corpi meccanicamente modificati: “natura” e controllo della sessualità nei Quaderni del carcere di Gramsci, in Politiques, Sexualités – Politiche, Sessualità, Mimesis, 2009; Donne di “contegno ribelle” in Cronache Anarchiche. Il giornale Umanità Nova nell’Italia del Novecento (1920-1945), Zero in Condotta, 2010; Donne Contro. Ribelli, sovversive, antifasciste nel Casellario Politico Centrale, Zero in Condotta, 2013.