Martedi’ 19 ottobre – Presidio in p.za Beccaria alle 10.00, sotto lo studio notarile.
Sono passati pochi mesi dall’asta in cui a luglio veniva messo per la prima volta in vendita l’area occupata dal nEXt Emerson. Abbiamo appena appreso dal sito delle aste giudiziarie che la prossima sarà martedì 19 ottobre. Sembra che si abbia piuttosto fretta di mandare avanti i rituali burocratici e non ripetere per intero tutto l’iter. Il fine è sempre lo stesso: cercare di disfarsi di quella che per loro e’ un’area da cementificare, e per noi un’esperienza di autogestione lunga trent’anni.
Il prezzo base è calato di poco, pur rimanenendo piuttosto alto. La fretta di vendere prima della discussione del nuovo piano strutturale svela una certa urgenza di chiudere l’affare, arraffare il cash, in stile prendi i soldi e scappa. Magari prima che qualcuno possa accorgersi che nel quartiere è in fieri un’operazione di potente edificazione residenziale sull’area Ex cerdec, tre volte più grande dell’Emerson. Trasformazione urbanistaca per la quale non è stato chiarito se siano stati previsti nuovi servizi, nuovo verde pubblico e sulla quale gravano ancora molti nodi irrisolti. A maggior ragione l’area occupata dal centro sociale, se le cose avessero un senso, dovrebbe essere un polmone di verde e socialità, non un ulteriore fila di casette, per appagare i bisogni di pochi abbienti.
L’area occupata dal Csa ha già visto il fallimento della Cooperativa Unica, che non è mai riuscita a realizzare il progetto residenziale su quei terreni, e potrebbe diventare la Caporetto anche della prossima proprietà. Forse anche per questo il curatore fallimentare spinge sull’accelleratore prima che si palesino i limiti e i vincoli che sulla nostra area dovrebbero essere applicati se si volesse davvero cercare di avere uno sguardo d’insieme sullo sviluppo urbanistico del borgo di Castello.
Come lo scorso luglio invitiamo chi potrà a un presidio il 19 ottobre in piazza Beccaria alle h 10,00, sotto lo studio notarile nel quale saranno aperte eventuali buste.