Ven 1 febbraio – L’uomo meccanico + Fetiche mascotte

l'uomo-meccanicoVenerdi’ 1 febbraio
ore 20 apericena
ore 22 proiezioni musicate dal vivo
L’uomo meccanico
di Andreè Deed, 1921
Sonorizzazione live a cura di: Eartseth (Bologna)
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Fetiche la mascotte (The mascot)
di Wladyslaw Starewicz, 1933
Sonorizzazione live a cura di: Naotodate, Filippo Panichi, Sorelle Trapasso
 L’uomo meccanico
“L’Uomo Meccanico” è un film italo-francese del 1921, prodotto a Milano. L’attore protagonista e scrittore della storia è André Deed, un attore francese che aveva deciso di realizzare una trilogia horror con una casa di produzione milanese. La casa di produzione fallì e quindi l’unico film realizzato di questo progetto fu proprio “L’Uomo Meccanico”. Poiché si è perso il film “Il Mostro di Frankenstein” del 1914, “L’uomo Meccanico” è il primo film di fantascienza/horror prodotto in Italia ad oggi disponibile, seppur in versione mutilata.
La pellicola, infatti, era andata perduta e solo negli anni ’90 la Cineteca di Bologna è riuscita a restaurare l’ultima bobina rimasta al mondo, in pellicola infiammabile, rinvenuta in Brasile. Del film rimangono 43 minuti, sulla durata originaria che, stando al visto di censura, doveva attestarsi oltre l’ora e venti.
“L’Uomo Meccanico” è per questo poco conosciuto, sebbene rappresenti una tappa molto importante del cinema italiano.
Fetiche la mascotte (The mascot)
Ladislaw Starewicz (Starewitch) is perhaps the key figure in the history of stop-motion puppet animation. Over a period of 50 years, from Russia to France, he maintained a fascination with the strange, almost surreal properties of the form, exploring both its capacity for rendering realistic motion and movement, as well as its more “fantastic” and explicitly cinematic qualities. His films are marked by a concern with the animated nature of the cinematic medium, its ability to bring things and events to life while also retaining a trace of the arrested motion that is its foundation. His films are often joyful but somewhat cruel celebrations of movement, featuring characters that are often but one step or “stop” away from annihilation.
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